Camilla Senni
A.A. 2020-2021
Azione partecipativa
Per le popolazioni di cacciatori-raccoglitori del Paleolitico il rifugio rappresentava per prima cosa un posto situato lontano dalle difficoltà. Uno spazio accogliente, dove era possibile anche esprimere sé stessi nelle relazioni con la comunità.
Ancora oggi, immaginare liberamente una casa significa disegnare col pensiero uno spazio capace di ospitare la nostra felicità.
Descrivere questa casa raccontandola, allora, vuol dire dare una forma con le parole a un posto sicuro, in cui sentiamo di poter essere ciò che vogliamo essere davvero.
Se passi di qui mi piacerebbe ascoltare il racconto della tua casa immaginata, farla vivere nel vento insieme alla mia.